Due novità nell’ Assemblea di Gruppo del 29 gennaio 2023.
Non so quanti Soci condivideranno la mia opinione, tuttavia, vorrei sottolineare il cambiamento in positivo che ha assunto l’Assemblea di quest’ anno. In passato lo svolgimento di tale Assemblea era piuttosto prevedibile nel senso che veniva ripetuto il format, fra l’altro collaudato, degli anni precedenti: saluti del Capo Gruppo, relazione morale, descrizione delle iniziative intraprese nel corso dell’anno e presentazione di quelle nuove, dettaglio del bilancio economico ed approvazione dello stesso e dei punti precedentemente elencati; le variazioni a questo iter erano marginali.
Quest’anno ho notato 2 significativi momenti dell’Assemblea che mi hanno fatto capire che c’è stato un cambio di passo nella maniera di presentare le attività intraprese, cioè:
- Far parlare Angelo, uno studente, quindi un non Alpino, dell’esperienza che ha vissuto durante il periodo del “Campo Scuola A.N.A." tenutosi a Paluzza l’estate passata.
- Dettagliare gli importi e la destinazione dei soldi incamerati dal Gruppo a seguito della vendita dei Beni Ferrosi.
Nel primo caso ad intervenire è stato un giovane che ha compreso al 100% il significato del termine “Alpinità”. Nella sua esposizione, notavo, che ci metteva molto di suo, voglio dire che parlava con lo scopo di trasmettere ai presenti quali sentimenti ed esperienze lo emozionavano in quei giorni. Per come si usa dire: Un Alpino di fatto ma senza il Cappello. Va da sé che a giovani o persone di tali principi bisogna dare maggior spazio coinvolgendoli il più possibile nelle attività del Gruppo, magari dando loro qualche incarico, per far capire meglio quale è il vero scopo della nostra Associazione.
Nel secondo caso; Il fatto di informare i Soci ed i non Soci degli importi donati ad altri Enti ed Associazioni non deve assolutamente essere considerato come un darsi pacche sulle spalle, un’auto complimentarsi, un’auto compiacersi o farsi della pubblicità; deve, piuttosto, essere visto sia come una doverosa rendicontazione sia come informazione sulle tangibili, concrete, attività del Gruppo, in aderenza al nostro motto “UNITI PER DONARE”.
Voglio enfatizzare che fra le attività future che il Gruppo si è dato c’è anche la ripresa delle serate “A cena con la Storia”, atto più che doveroso dopo un periodo di chiusura durante il quale non ci si poteva incontrare. La nostra Baita deve ridiventare un centro di aggregazione, un luogo in cui le persone entrino volentieri, un posto dove la Storia sia trattata come “Maestra di vita”. L’ultima volta che in Baita abbiamo trattato di un tema storico fu il 25/01/2019, incredibile di quanto tempo sia passato!
Un sincero augurio di buon lavoro a Davide, riconfermato alla guida del Gruppo ed a tutti i componenti del Direttivo, in particolare a quelli di nuova nomina.
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