Il Tenente Colonnello Riccardo Venturini cede il comando.
Venerdì 2 ottobre, dopo aver viaggiato sotto la pioggia, arriviamo alla Caserma "Salsa" di Belluno per assistere al cambio di comandante del Battaglione Feltre.
Oggi, il nostro socio e compaesano Tenente Colonnello Riccardo Venturini, cede il comando al parigrado Riccardo Peretto per seguire un percorso di crescita professionale nell'esercito all'estero.
Siamo nel furgone della Protezione Civile Sezionale di Palmanova e, in rappresentanza della Sezione, c'è il consigliere Daniele Peresutti con il vessillo al seguito; le norme covid ci impongono l'utilizzo della mascherina ma questo non limita l'entusiasmo e la voglia di stare assieme.
Appena entrati in caserma, ci viene incontro il nostro socio, il Maggiore Mattia Merighi che, nel corso della giornata a "spizzichi e bocconi", si intratterrà con i nostri soci.
Pur mantenendo il distanziamento sociale, rivediamo i vecchi amici conosciuti nelle diverse cerimonie e ne conosciamo altri; del resto, che che gli alpini in armi o in congedo, non importa... sono un'unica famiglia.
Alle 11 precise inizia la cerimonia.
Non c'è sfilata dei reparti e tantomeno dei vessilli/gagliardetti; le norme sono rigide e tutti le rispettano. È bello vedere tutti i militari allineati e con la mascherina verde con lo stemma della Brigata Alpina Julia.
Nel suo discorso, Riccardo Venturini saluta i suoi alpini puntando sui valori, sulla responsabilità individuale, sull'orgoglio di appartenere ad un Battaglione con una storia importante. Scopriremo poi che l'ultima marcia è stata fatta il giorno prima sul Monte Grappa!
Il Comandante del 7° Reggimento, il Colonnello Stefano Fregona, valorizza quanto fatto da Venturini, ricordando e rimarcando la capacità di iniziativa e di coinvolgimento degli alpini.
Scopriamo così che quando, a causa del lockdown, tutti erano fermi in attesa degli eventi, Riccardo Venturini ha messo a disposizione gli alpini per la distribuzione delle mascherine alla popolazione e per la sala operativa dell'Ospedale di Belluno; ha curato la pulizia dei sentieri in collaborazione con il CAI; ha "portato" i suoi uomini a primeggiare nei "CASTA estivi".
Dopo i discorsi, c'è stato il passaggio del gagliardetto del Btg Feltre ed è sempre un'emozione assistere a questo rituale.
La cerimonia si chiude e noi ospiti ci dirigiamo verso la mensa unificata dove Riccardo Venturini fa vedere ai presenti il video con le principali attività effettuate nell'ultimo anno; le immagini rimangono più impresse di tante parole.
Dopo aver mangiato qualcosa al buffet, i soci del Gruppo e i familiari di Venturini possono visitare la palazzina comando; le spiegazioni sono affidate a Federico Patelli (appassionato di storia) e Leonardo Ronzani (maresciallo factotum del Comando di Reggimento).
È un'emozione osservare la Bandiera di Guerra del Reggimento (con la parte sommitale nella quale sono indicate le campagne alle quali ha partecipato il Reggimento) e di leggere le motivazioni delle Medaglie assegnate, compresa quella d'Oro per il disastro del Vajont.
È un piacere ascoltarli ed apprezzare le caratteristiche della struttura, la sua storia e le gesta del 7° Reggimento Alpini.
La bella ed intensa giornata si conclude con la visita del museo storico del 7° Reggimento a Sedico; la nostra guida è Federico Patelli che con dovizia di particolari ci spiega praticamente TUTTO... dagli oggetti, alle fotografie, dalla storia della prima guerra mondiale alle recenti missioni di pace.
Rientriamo a casa soddisfatti per aver passato una giornata piena di emozioni, di storia e di tanta alpinità.