Esercitazione triveneta Protezione Civile

Dal 13 al 15 aprile 2018, Vittorio Veneto ha ospitato l'Esercitazione Triveneta di Protezione Civile dell'ANA; presenti oltre 1.200 volontari che sono stati impiegati in attività addestrative e in lavori di manutenzione.

 

La sfilata di domenica 15 in una Vittorio Veneto addobbata di tricolori, a ricordo della fine della Grande Guerra di 100 anni fa, ha suggellato un'esercitazione perfettamente riuscita che ha permesso alla Colonna Mobile e ai Volontari dell'ANA di testare le capacità organizzative e di pronto intervento.

 

 

Ma ritorniamo all'esercitazione che ha visto il suo "clou" sabato 14 aprile con l'attivazione di ben 16 cantieri distribuiti nel territorio dell'alta trevigiana.

 

Tutte le specialità ANA erano operative:

  • AIB (Antincendio Boschivo) che hanno simulato un intervento di spegnimento di vari focolai d'incendio anche portando l'acqua un centinaio di metri di dislivello.
  • SANITÀ che ha curato la copertura sanitaria dei volontari.
  • TRASMISSIONI che si è occupata di gestire la maglia radio con i collegamenti tra tutti i cantieri e le squadre.
  • DRONI che ha testato l'efficacia delle riprese aeree degli interventi.
  • SUBACQUEI che hanno svolto le esercitazioni di salvataggio in acqua.
  • USC (Unità Cinofile di Soccorso) che hanno svolto l'addestramento per affinare la collaborazione conduttore/cane.
  • IDROGEOLOGICA che ha simulato il superamento di emergenze alluvionali di diversa tipologia e grandezza.
  • INFORMATICA che si è occupata di registrare i volontari e fornire un supporto alla logistica sul personale coinvolto.
  • LOGISTICA che ha installato e reso operativo l'apparato di supporto alle squadre impiegate in esterno.

A Miane è stato installato il "Campo Friuli" dove hanno operato i volontari del FVG e le principali specialità del Veneto. Lì c'eravamo anche noi ed abbiamo apprezzato la complessa e ben coordinata macchina organizzativa.

 

La presenza degli alunni delle scuole ha reso ancora più utile l'esercitazione per la moltitudine di messaggi e di "input" che sono stati trasmessi. 

 

La ciliegina sulla torta è stata l'arrivo dell'elisoccorso del Suem che, simulando un emergenza sanitaria, ha calato con il verricello due sanitari in mezzo al bosco ed è poi atterrato nel campo alla presenza del numero giovane pubblico.

 

A Miane abbiamo così potuto approfondire anche noi qualcosa sui droni e sulle regole che ne determinano l'impiego; non contenti abbiamo apprezzato l'operatività dei cani nella ricerca delle persone perfettamente addestrati dai volontari. Ma anche l'efficacia delle squadre antincendio e del potabilizzatore che, tramite processi chimici, è in grado di erogare acqua potabile.

 

Si è trattato di un vero e proprio "excursus culturale" per tutti i visitatori.