Sabato 30 settembre si è tenuta la celebrazione del centenario della benedizione della chiesetta Maran preziosa e unica reliquia delle vicende belliche del primo conflitto mondiale legate alla attività in loco della sanità militare e della sempre più nota Università Castrense.
La partecipazione di alcune classi di ragazzi delle scuole elementari con le rispettive insegnanti ha motivato l’impegno di alcuni giovani e dei bravissimi figuranti in divisa d’epoca che con sapienza e maestria hanno saputo coinvolgerli e incuriosirli narrando la storia dei luoghi, descrivendo situazioni e particolari dell’epoca.
Momenti particolarmente toccanti all’alzabandiera quando, supportati musicalmente dal gruppo San Paolino di Aquileia, i numerosissimi presenti hanno intonato l’inno di Mameli e in una successione di emozioni il coro sezionale Ardito Desio ha accompagnato la Santa Messa.
L’officiante Mons. Igino Schiff nel ricordare la particolarità del luogo e le sue funzioni ha ricordato che la chiesa costruita dai militari nel 1917 ha rappresentato anche il luogo ove questi ragazzi affidavano a Dio le loro speranze e i loro desideri attraverso la preghiera e spesso purtroppo anche le anime dei loro compagni morti per le ferite riportate in guerra, ha richiamato i valori della pace, ha esortato a riflettere e a ringraziare il Signore per il lungo periodo di pace che ci ha concesso e insegnare alle giovani generazioni a risolvere i conflitti con il dialogo il rispetto e il confronto.
Al termine della funzione le note di Stelutis Alpinis hanno preceduto la canzone del Piave per l’omaggio ai caduti da parte delle numerose autorità presenti .
Tra le autorità hanno partecipato il Presidente del Consiglio Regionale Franco Iacop e il Vicepresidente Paride Cargnelutti oltre al Sindaco Pietro Del Frate con numerosi consiglieri comunali e provinciali e il nostro presidente sezionale Luigi Ronutti.