Che emozione! Solcare le strade di Treviso durante la sfilata, sentire il calore della gente che, dalla mattina alla sera, è stata presente per accompagnare le oltre 80.000 penne nere. La parata finale del 14 maggio 2017 è iniziata alle 9 ed è finita alle 21 inoltrate!
Le mura hanno garantito un anfiteatro naturale gremito di persone; tutte lì, attente ad applaudire e partecipi.
I ragazzini, sulle transenne, cercavano un contatto con noi alpini allungando le loro manine per salutarci. Abbiamo visto alpini tutto d’un pezzo abbozzare sorrisi ed intenerirsi…
E non sono mancati gli incontri con i compagni di naja, con i volontari della Protezione Civile ma anche di semplici amici e conoscenti. Ed il sabato sera nella piccola Treviso la gente faceva fatica a muoversi.
Logisticamente, quest’anno abbiamo fatto bingo! Avevamo a disposizione una palestra a pochi km dal centro ed eravamo assieme ai Gruppi di Gonars e di Fauglis. Una soluzione che ha soddisfatto tutti e che ha permesso a chiunque di organizzarsi il tempo e le energie come meglio volesse.
La "Cittadella degli Alpini" è diventata ormai un luogo di incontro e punto di riferimento tra gli Alpini di “ieri” e quelli di oggi; costituisce infatti una speciale attrazione per tutti coloro che vogliono visitarla, in cui poter osservare e toccare con mano le più moderne tecnologie di cui dispone l’Esercito Italiano, salire a bordo dei modernissimi blindati “Lince” e dei cingolati da neve “BV206”, vedere da vicino un elicottero della Aviazione dell’Esercito, assistere alla bonifica di un ipotetico campo minato a cura delle Unità del genio alpino, vedere da vicino i mortai in uso ai reggimento di Artiglieria da Montagna e provare l’ebbrezza di essere liberati dai Rangers del 4° Alpini paracadutisti in una simulazione di presa di ostaggi.
Tutto questo lungo un percorso tematico in cui gli stessi Alpini illustrano le attività operative svolte in ambito internazionale.
C'è inoltre un’intera area dedicata al tema della montagna, ambiente naturale in cui operano gli Alpini e che da sempre li caratterizza, con gli istruttori di alpinismo del Centro Addestramento Alpino che propongono ai più giovani un muro di arrampicata, un ponte tibetano e una pista artificiale dove poter provare lo sci di fondo. Infine la parte Meteomont, fiore all’occhiello delle Truppe Alpine, con un nucleo di specialisti che illustra i moderni sistemi di previsione meteonivologica e di valutazione dei rischi.
Guarda il video della sfilata della seziona di Palmanova