Cominciamo dalla COSTITUZIONE che è la Legge fondamentale dello Stato.
Tutte le altre Leggi che il Parlamento approva, devono concordare con la Costituzione.
La Costituzione fu approvata dall'Assemblea Costituente (Il primo Parlamento Repubblicano) il 22 dicembre 1947 e promulgata dal Capo provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola, il 27 dicembre 1947. Entrò in vigore l’1 gennaio 1948.
Negli articoli della Costituzione viene dato un forte riconoscimento alle libertà individuali e sociali, viene delineato l’ordinamento dello Stato e vengono fissati i limiti e gli ambiti e i vari poteri (legislativo, esecutivo, giudiziario).
“La Costituzione è il fondamento della Repubblica. Se cade dal cuore del popolo, se non è rispettata dalle autorità politiche, se non è difesa dal governo e dal Parlamento, se è manomessa dai partiti verrà a mancare il terreno sodo sul quale sono fabbricate le nostre istituzioni e ancorate le nostre libertà”.
Don Luigi Sturzo - Senato - 27 giugno 1957
Nella Costituzione c’è anche un articolo che riguarda la bandiera. Dice così:
ARTICOLO 12 – “La BANDIERA della Repubblica è il Tricolore Italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni”.
Questo non è un articolo che ha bisogno di spiegazioni particolari ma è tuttavia importante come gli altri perché fissa, per ogni angolo d’Italia, come deve essere la nostra bandiera.
Oggi tutti conoscono la bandiera e non ci sono discussioni sulle forme o sui colori della stessa.
Ma una volta non era proprio così e, mentre c’erano Patrioti che morivano avvolti dal Tricolore, altri la bruciavano e vedevano in essa un nemico.
NASCITA - Il Tricolore nasce ufficialmente a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797 come stendardo della Repubblica Cispadana, anche se bandiere simili erano già state adottate in precedenti occasioni (Novellara 19.10 1796, Felina 22.10.1796, Bologna 18.10.1796, Legione Italiana 18.10.1796). I colori erano orizzontali, con il rosso in alto ed al centro della fascia bianca era raffigurato un turcasso contenente quattro frecce, circondato da un serto di alloro e ornato da un trofeo d’armi.
I TRE COLORI - Le tre fasce si ispiravano alla bandiera francese del 1790 che, in quel periodo, rappresentava il desiderio di libertà dei popoli europei. Il verde, il bianco ed il rosso furono adottati subito anche dalla Legione Lombarda e dalla Legione Italiana come simbolo del popolo e delle libertà conquistate durante l’epoca napoleonica.
IL RISORGIMENTO - Nelle battaglie risorgimentali per la riunificazione di tutta l’Italia, il Tricolore esprimeva le speranze dei Patrioti che sacrificarono la loro vita da Milano a Venezia, da Roma a Palermo. Il 23 marzo 1848, Carlo Alberto rivolgendosi alle popolazione del Lombardo Veneto disse: “...vogliamo che le Nostre Truppe... portino lo Scudo di Savoia sovrapposto alla Bandiera tricolore italiana”. Il Regno d’Italia adottò, quindi, la bandiera ormai diventata di uso comune.
ARRIVIAMO AI GIORNI NOSTRI – Mancava, però, un’apposita legge e ci furono perciò vessilli anche completamente diversi. Solo nel 1925 si definirono i modelli delle varie bandiere e finalmente, con l’entrata in vigore della Costituzione Italiana si stabilì come doveva essere il nostro vessillo nazionale.
MISURE Il drappo è alto due terzi della sua lunghezza.
COLORI (DPR 14 aprile 2006 - GU 174 del 28 luglio 2006) VERDE felce (17-6153 TCX) - BIANCO acceso (11-0601 TCX) - ROSSO scarlatto (18-1662 TCX della scala Pantone).
POSIZIONE Il verde sia aderente all'inferitura… Su ciascuna asta si espone una sola bandiera... La bandiera nazionale e quella europea, di uguali dimensioni e materiali, sono esposte affiancate su aste o pennoni posti alla stessa altezza…
COME (le bandiere) Non sono alzate prima del levar del sole e sono ammainate al tramonto… l’esposizione nelle ore notturne è consentita a condizione che il luogo sia adeguatamente illuminato.
La bandiera viene alzata vivacemente ed ammainata con solennità… non deve mai toccare il suolo né l’acqua.
LUTTO In caso di lutto la bandiera viene esposta a mezz’asta o con due strisce di velo nero.
SCUOLE Le bandiere sono esposte in tutte le scuole, di ogni ordine e grado, istituite dallo Stato… sono esposte nei giorni di lezioni e di esami.
CERIMONIE Se la bandiera nazionale è portata in pubbliche cerimonie, ad essa spetta il primo posto.
1797 La Repubblica Cispadana vota l’adozione della bandiera verde, bianca e rossa.
1831 Mazzini fonda la Giovine Italia, la cui bandiera sarà il Tricolore.
1848 Il Tricolore viene adottato da Carlo Alberto di Savoia come nuova bandiera del Regno di Sardegna.
1860 Un regio decreto stabilisce le esatte dimensioni delle bandiere militari.
1861 Il Tricolore diventa la bandiera del Regno d’Italia.
1897 A Reggio Emilia si festeggia il primo centenario della bandiera italiana con un accorato intervento di Giosuè Carducci.
1948 La Costituzione stabilisce all'art. 12 che il vessillo nazionale è il Tricolore italiano verde, bianco e rosso.
Oggi La bandiera italiana è affiancata da quella europea.
Quando ci sono due bandiere esposte, quella nazionale occupa la posizione di sinistra rispetto all'osservatore.
Esposizione con tre bandiere su sedi Regionali, Provinciali e Comunali.
Dal discorso di Giosuè Carducci (Poeta, premio Nobel, Senatore), tenuto il 7 gennaio 1897 a Reggio Emilia per celebrare il 1° centenario della nascita del Tricolore
«...E subito quei colori parlarono alle anime generose e gentili...: il bianco, la fede serena alle idee che fanno divina l'anima nella costanza dei savi; il verde, la perpetua rifioritura della speranza a frutto di bene nella gioventù de' poeti; il rosso, la passione ed il sangue dei martiri e degli eroi»
Se hai una Bandiera in casa, non dimenticarti di esporla nelle date sotto indicate.
La Bandiera viene esposta in forma ufficiale:
7 gennaio Festa del Tricolore (1797)
11 febbraio Patti lateranensi (1929)
25 aprile Liberazione (1945)
1 maggio Festa del lavoro (1891)
9 maggio Giornata d’Europa (1950)
2 giugno Festa della Repubblica (1946)
28 settembre Insurrezione di Napoli (1943)
4 ottobre SS. Patroni d’Italia (1939)
24 ottobre Giornata dell’ONU (1945)
4 novembre Festa dell’unità nazionale (1918)